Napoli

Napoli è un caleidoscopio. Un continuo alternarsi di luci ed ombre. Una frenetica variazione di colori che da origine alla fantasia sognante di una città che regala forti emozioni.

Napoli è un caleidoscopio. Un continuo alternarsi di luci ed ombre. Una frenetica variazione di colori che da origine alla fantasia sognante di una città che regala forti emozioni.

Per rendersene conto, è sufficiente fare una passeggiata per Spaccanapoli, la strada che taglia in linea retta la città e che, divide letteralmente in due il centro storico. Qui, tra basiliche, pizzerie, balconi e canti di venditori ambulanti, emergerà chiaramente l’essenza della città.

Lungo il percorso di Spaccanapoli, si svelano in un solo colpo d’occhio i tre gioielli: 

  • la Chiesa del Gesù Nuovo, avvolta nel mistero, su ognuna delle pietre della facciata vi sono dei graffiti. Si supponeva che vi fosse una chiave occulta applicata dai maestri del piperno per stabilire l’energia trasmessa all’edificio. 
  • l’Obelisco dell’Immacolata e il Monastero di Santa Chiara, reso celebre dal suo chiostro dai pilastri interamente ricoperti da maioliche.
  • Poco distante la Cappella San Severo  dove è ospitato il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino. E’ difficile non rimanere estasiati davanti a questa scultura, in cui Cristo è rappresentato coperto da un velo trasparente, che aderisce perfettamente al corpo. L’effetto è tale che al tempo si riteneva l’opera il frutto di un prodigioso effetto alchemico di marmorizzazione. D’altronde la Cappella fu commissionata da Raimondo di Sangro, che aveva fama di alchimista e audace sperimentatore. A lui si deve anche la commissione delle “Macchine anatomiche” nel seminterrato: due scheletri sono esposti con il loro sistema artero-venoso quasi perfettamente intatto. 

La bellezza di Napoli risiede anche in una ricca tradizione di eccellenza artigianale: San Gregorio Armeno, la Via dei Presepi è una delle strade più celebri di Napoli dove l’arte presepiale la fa da padrona. L’estro, la fantasia e l’ironia napoletana si riflettono nei pastori che raffigurano anche personaggi famosi.

Dal profondo ventre di Napoli, è stato ricavato il tufo per costruire la città di sopra. La città di sotto, quindi, nasconde un fitto intrigo di anfratti, grotte e cunicoli che raccontano una storia parallela alla vita della Napoli in superficie. Napoli sotterranea è servita ai napoletani in molti modi: da rifugio durante i bombardamenti a fonte di acqua e luogo in cui si nascondevano i delinquenti.

Il Duomo di San Gennaro è tra le più grandi basiliche della città. La cattedrale gotica si trova sopra affascinanti catacombe contenenti resti archeologici di antiche civiltà greca, romana e paleocristiana. Il mistero partenopeo più famoso nel mondo è senza dubbio l’ampolla conservata nel Duomo e che si dice contenga il sangue di San Gennaro. La particolarità di tale reliquia è che tre volte l’anno la sostanza da solida si trasforma in liquida, un fenomeno considerato prodigioso dai fedeli. La cappella è collegata anche al Museo del Tesoro di San Gennaro che conserva dipinti, statue, busti, gioielli e tessuti pregiati che Re e Regine, nobili e gente comune portarono in dono al Santo nel corso degli anni. 

I Napoletani hanno inventato la globalizzazione gastronomica.

Oltre alla pizza e agli spaghetti, la gastronomia partenopea offre un’infinita varietà di piatti basati su ingredienti freschi locali:  la mozzarella di bufala, i crocché di patate, la parmigiana di melanzane, o piatti tipici di mare come il “cuoppo di mare”, il polpo alla Luciana e gli spaghetti alle vongole.

Per non parlare dei dolci tipici napoletani che potrete gustare tra i vicoli del centro storico dove troverete le migliori pasticcerie dove mangiare la pastiera, sfogliatelle, babbá ed il fiocco di neve.

A Napoli il caffè è un rito pregno di significato. Il Caffè Gambrinus, è il tempio del caffè per eccellenza, frequentato da sempre dagli intellettuali del capoluogo campano.

A Forcella, nel cuore di Napoli, la Pizzeria Da Michele è una delle più antiche e rinomate al mondo.

Visite:

  • MANN Museo Archeologico Nazionale
  • Museo Nazionale di Capodimonte 
  • Palazzo Reale di Napoli 
  • Certosa di San Martino 
  • PAN Palazzo delle Arti di Napoli
  • Madre Museo d’Arte contemporanea Donna Regina 
  • Galleria Umberto I
  • Teatro di San Carlo 
  • Le stazioni dell’Arte
  • Castelli
  • Castel dell’Ovo
  • Maschio Angioino 
  • Castel Sant’Elmo 
  • Napoli Sotterranea 
  • Catacombe di San Gennaro
  • Galleria Borbonica
  • Catacombe di San Gaudosio

Passeggiate:

  • Quartieri Spagnoli
  • Lungomare Caracciolo
  • Via dei Tribunali
  • Via Toledo 
  • Rione Sanità
  • Vomero 

Come spostarsi.

Via Mare:

La rotta Sorrento-Napoli è al momento gestita da 2 compagnie di navigazione, NLG e Alilauro.

La rotta è lunga 25 km (14 miglia nautiche), e la traversata dura circa 40 min. 

Consigliamo di acquistare i biglietti online con anticipo.

Il mezzo più comodo per raggiungere la stazione centrale di Piazza Garibaldi dal porto è il taxi ,oppure la Linea 1 della metropolitana (Piazza Municipio o Università).

In treno:

La Circumvesuviana  collega Sorrento con Napoli Piazza Garibaldi, con partenze ogni 30 minuti circa. I biglietti non possono essere acquistati online. Potete comprarli nelle edicole o alla biglietteria presenti nelle stazioni. 

Il nostro concierge è a vostra disposizione per organizzare un transfer privato.