Napoli è un caleidoscopio. Un continuo alternarsi di luci ed ombre. Una frenetica variazione di colori che da origine alla fantasia sognante di una città che regala forti emozioni.
Per rendersene conto, è sufficiente fare una passeggiata per Spaccanapoli, la strada che taglia in linea retta la città e che, divide letteralmente in due il centro storico. Qui, tra basiliche, pizzerie, balconi e canti di venditori ambulanti, emergerà chiaramente l’essenza della città.
Lungo il percorso di Spaccanapoli, si svelano in un solo colpo d’occhio i tre gioielli:
La bellezza di Napoli risiede anche in una ricca tradizione di eccellenza artigianale: San Gregorio Armeno, la Via dei Presepi è una delle strade più celebri di Napoli dove l’arte presepiale la fa da padrona. L’estro, la fantasia e l’ironia napoletana si riflettono nei pastori che raffigurano anche personaggi famosi.
Dal profondo ventre di Napoli, è stato ricavato il tufo per costruire la città di sopra. La città di sotto, quindi, nasconde un fitto intrigo di anfratti, grotte e cunicoli che raccontano una storia parallela alla vita della Napoli in superficie. Napoli sotterranea è servita ai napoletani in molti modi: da rifugio durante i bombardamenti a fonte di acqua e luogo in cui si nascondevano i delinquenti.
Il Duomo di San Gennaro è tra le più grandi basiliche della città. La cattedrale gotica si trova sopra affascinanti catacombe contenenti resti archeologici di antiche civiltà greca, romana e paleocristiana. Il mistero partenopeo più famoso nel mondo è senza dubbio l’ampolla conservata nel Duomo e che si dice contenga il sangue di San Gennaro. La particolarità di tale reliquia è che tre volte l’anno la sostanza da solida si trasforma in liquida, un fenomeno considerato prodigioso dai fedeli. La cappella è collegata anche al Museo del Tesoro di San Gennaro che conserva dipinti, statue, busti, gioielli e tessuti pregiati che Re e Regine, nobili e gente comune portarono in dono al Santo nel corso degli anni.
I Napoletani hanno inventato la globalizzazione gastronomica.
Oltre alla pizza e agli spaghetti, la gastronomia partenopea offre un’infinita varietà di piatti basati su ingredienti freschi locali: la mozzarella di bufala, i crocché di patate, la parmigiana di melanzane, o piatti tipici di mare come il “cuoppo di mare”, il polpo alla Luciana e gli spaghetti alle vongole.
Per non parlare dei dolci tipici napoletani che potrete gustare tra i vicoli del centro storico dove troverete le migliori pasticcerie dove mangiare la pastiera, sfogliatelle, babbá ed il fiocco di neve.
A Napoli il caffè è un rito pregno di significato. Il Caffè Gambrinus, è il tempio del caffè per eccellenza, frequentato da sempre dagli intellettuali del capoluogo campano.
A Forcella, nel cuore di Napoli, la Pizzeria Da Michele è una delle più antiche e rinomate al mondo.
Visite:
Passeggiate:
Come spostarsi.
Via Mare:
La rotta Sorrento-Napoli è al momento gestita da 2 compagnie di navigazione, NLG e Alilauro.
La rotta è lunga 25 km (14 miglia nautiche), e la traversata dura circa 40 min.
Consigliamo di acquistare i biglietti online con anticipo.
Il mezzo più comodo per raggiungere la stazione centrale di Piazza Garibaldi dal porto è il taxi ,oppure la Linea 1 della metropolitana (Piazza Municipio o Università).
In treno:
La Circumvesuviana collega Sorrento con Napoli Piazza Garibaldi, con partenze ogni 30 minuti circa. I biglietti non possono essere acquistati online. Potete comprarli nelle edicole o alla biglietteria presenti nelle stazioni.
Il nostro concierge è a vostra disposizione per organizzare un transfer privato.